Usa: non si ferma la follia, Walmart preso d’assalto dai reseller
Le immagini di centinaia di persone che prendono d’assalto un supermercato americano che aveva appena messo a scaffale alcune bustine e tin di Carte Pokémon hanno fatto il giro del Mondo. La continua carenza di carte dei Pokémon, alimentata dalla pandemia, dagli streamer di Twitch e dagli sciacalli, ha scatenato il chaos in un Walmart della Pennsylvania. Nell’istante in cui le porte del negozio sono state aperte, decine di persone hanno iniziato a correre nella sezione del negozio dove vengono vendute, provocando il caos. In un video postato dall’utente Instagram tcg_grassi, si possono vedere circa una ventina o più persone che si precipitano all’ingresso di un Walmart nel momento in cui le porte vengono aperte alle 7 del mattino. Erano lì per acquistare le carte dei Pokémon appena rifornite.
Molti grandi magazzini vengono presi d’assalto appena si sparge la notizia che un nuovo lotto di carte è arrivato. Quest’ultima esplosione di clamore intorno alle carte collezionabili dei Pokémon arriva in un momento in cui le carte più vecchie e più rare sono state vendute all’asta a prezzi record.
La delusione della community
Molti appassionati, soprattutto tra i più piccoli che si stanno avvicinando al mondo dei Pokémon, hanno criticato gli streamer e gli YouTuber che stanno contribuendo a queste carenze acquistando dozzine di pacchetti per alimentare i contenuti dei loro canali. La situazione è così agli estremi che una delle catene più grandi di negozi in America (Target) ha smesso di vendere carte dei Pokémon nei suoi negozi. La decisione è arrivata dopo che una vera e propria rissa è scoppiata fuori da un negozio della catena a Brookfield nel Wisconsin che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Prima di interrompere definitivamente le vendite di carte, i negozi Target avevano implementato la regola «un acquisto per cliente» e solo il venerdì alle 8:00. È stato dopo una di quelle sessioni che il 7 maggio è scoppiata la lotta. Poche ore dopo Targeg ha rilasciato una dichiarazione che annunciava l’imminente arresto delle vendite e che menzionava specificamente «la sicurezza dei nostri ospiti e del nostro team è la nostra massima priorità».